Le Origini

L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs, indicata abbreviatamente come LIONS CLUBS INTERNATIONAL, si è costituita nel 1917.

La culla fu negli U.S.A. dove la forza associativa era ed è sentita istintivamente. Eredi di un Paese, l’Inghilterra, dove i Club rappresentano un’istituzione nazionale, gli americani si erano riuniti nei primi anni del 1900 in una varietà di Club locali, ma con scopi ed in modi assolutamente diversi dai loro cugini inglesi.

Secondo il loro spirito di business-men gli americani avevano concepito questi Club per parlar di affari, per scambiare notizie ed impressioni, ed al caso per favorire accordi di politica locale. E per rendere più efficaci le riunioni, i soci, anziché incontrarsi in una sede sociale, si riunivano periodicamente per pranzare insieme.

La maggior parte di questi Club erano assolutamente indipendenti. I pochi che si collegarono non perseguirono altro fine che quello di ampliare la sfera di incontro dei soci. Fra i Club collegati che, come tali, ebbero maggior vita e diffusione, il primo in ordine di anzianità fu il Rotary, costituito nel 1905. I Lions sorsero nominalmente nel 1911 nello stato dell’Indiana, collegati in un’organizzazione a carattere fraterno che si denominava Royal Order of Lions. Solo il Rotary ed il Lions International ed in parte il Round Table, acquistarono poi diffusione ed importanza veramente internazionale.

L’Associazione dei Lions Clubs La nostra Associazione si costituì per l’intuizione ed il fervore di quell’uomo straordinario che fu Melvin Jones. In un momento storico in cui l’Europa era sconvolta dalla tragedia della prima guerra mondiale e l’America ne era coinvolta, Melvin Jones ebbe la straordinaria intuizione di una grande Associazione Internazionale di Clubs che riunendo gli esponenti della vita economica e politica, offrissero collaborazione non hai propri soci, ma alla comunità. In un’epoca di predominanti interessi strettamente utilitaristi, egli ebbe così a concepire il Club Service. Non era un’impresa facile dar vita ad una tale Associazione, ma non era neanche impresa facile scoraggiare Melvin Jones.

Dopo una tenace preparazione si riunì a Dallas, nel Texas, dall’8 al 10 ottobre 1917, quel Congresso che costituì la nostra Associazione. In esso si gettarono le basi del Club Service. Fra l’altro in esso fu deciso di assumere il motto “Liberty, Intelligence, Our Nation’s Safety” le cui iniziali formarono la parola “LIONS”; fu deciso di adottare quale emblema il leone bifronte per significare che da un lato guardava al passato, ma dall’altro al futuro; fu deciso che l’Associazione dovesse essere apolitica ed aconfessionale per aprirsi a chiunque, in un ideale di comprensione e di rispetto. La diffusione L’euforia idealistica del periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale costituì l’Humus più fecondo per lo sviluppo dei Lions Clubs in America. Se nel periodo che corre tra la prima e la seconda guerra mondiale l’Associazione oltrepassò i confini degli U.S.A. senza effettiva rilevanza, in essi però si consolidò ampiamente ad affinò i fini istituzionali adottando nella Convention del 1918, tenuta a St. Louis nel Missouri, gli scopi del Lionismo ed il Codice dell’Etica Lionistica. A riconoscimento della sua attività, già nel 1919 venne riconosciuta quale Ente Morale. L’importanza che venne ad assumere fu tale che nell’immediato secondo dopoguerra partecipò a tutti i più decisivi congressi per la pace apportando il contributo dei suoi esperti: intervenne con voto consultivo alla Conferenza di S. Francisco del 1945, inviò suoi rappresentanti alla Conferenza di Parigi del 1946 ed alle Assemblee delle Nazioni Unite di Lake Success, di Flushing Meadows, di New York, di Parigi. Ed ottenne il più ambito riconoscimento nella nomina ad Organismo consultivo permanente del Consiglio Economico e Sociale dell’O.N.U.. Contemporaneamente iniziò la sua diffusione nel mondo. Fu una diffusione di una rapidità fantastica, comprovando che i Lions Clubs rispondevano effettivamente ad un’esigenza avvertita in ogni Paese. Nel 1948 si costituiscono i Clubs di Stoccolma, di Ginevra, di Parigi, di Zurigo e di Halmstadt. Seguono nel 1949 i Clubs di Oslo e di Londra, ed altri in Svizzera. Nel 1950 sorgono i Clubs di Copenhagen e di Helsinki.

Già nel 1947 era stato costituito il primo Club di Australia, a Lismore. In Africa il primo Club si costituisce nel 1952 a Marrakech in Marocco. Nell’America Latina i Clubs si diffondono rapidamente a partire dal 1954. E dove in ogni continente sorge un Club, immediatamente si generano gli altri a catena. L’Italia entra nell’Associazione lionistica per opera del Lions svizzero Oscar K. Hausmann che, padrino il Club di Lugano, promuove il 5 marzo 1951 la costituzione del Club di Milano, oggi Milano Host, progenitore di tutti i Clubs italiani. Mentre si costituiscono i primi Clubs in Olanda (1951), nella Germania Federale (1951), in Austria (1952), in Belgio (1952), in Portogallo (1953), in Grecia (1954), inizia anche in Italia la diffusione. Nel 1952 si costituiscono i Clubs di Napoli e Torino. Nel 1953 i Clubs di Firenze, Bergamo, Pescara e Como. Nel 1954 i Clubs di Parma, Venezia, Genova, Bolzano, Savona, Monza, Roma, Alessandria, Busto Arsizio, Reggio Emilia, Padova e Bologna.


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