Una risposta alle voci più flebili, sovrastate dal rumore della pandemia.

Due infusori elettronici per analgesia all’Hospice delle Suore Rossello.

Tempo di Covid, tempo di pandemia, tempo di cambiare prospettive ma tempo di rizzare le orecchie.
Ormai da un anno, il Club ed i nostri service si sono concentrati sugli effetti del Covid.
Sostegno alle strutture messe alla prova dall’emergenza: reparti ospedalieri e pubbliche assistenze, i presidi del nostro territorio.
Gli effetti economici. Famiglie con figli prive di reddito o con reddito insufficiente: buoni spesa acquistati e distribuiti a più riprese.
Abbiamo udito il loro forte richiamo, abbiamo ascoltato e, per quanto possibile risposto.

Talvolta però esistono voci che non possono gridare perché hanno perso la forza ed anche la speranza.
Restano in sottofondo, in parte coperte, chiedono ugualmente aiuto o semplicemente un sollievo.
E’ la voce dei dimenticati da questa pandemia; sono molti ed il Club, ha acceso il sonar,  ha messo le cuffie, ascoltato in profondità.
Il segnale flebile ma nitido proveniva dall’Hospice Misericordia delle Suore di N.S. di Misericordia.

Una realtà che, fra mille difficoltà, accompagna persone lungo un difficile tratto della loro Vita che, come tale, deve mantenere la dignità di Vita e che ci impone di prestare loro il miglior sostegno e sollievo possibile.
Poche parole. Un solo incontro in struttura. Operativi. Consiglio direttivo. Decisione.
Il 19 marzo (giorno successivo alla festa della nostra Madonna di Misericordia) sono state consegnate, grazie al Club, due pompe elettroniche per infusione di farmaci per analgesia.
Abbiamo lasciato un segno, aperto una via.
Obiettivo raggiunto, passiamo al prossimo, come sempre.

Nicolò Presidente


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