Le Adozioni a Distanza

Non tutti hanno la fortuna di avere una famiglia.

Purtroppo molti nascono da famiglie non abbienti.

La solidarietà, a volte, viene in loro aiuto; come ?

Alcuni riescono ad entrare in orfanotrofi o enti similari, quasi sempre gestiti da ecclesiastici.

Suore, frati, preti che con grande abnegazione e pazienza si prendono cura di questi minori ai quali insegnano a leggere e scrivere, passano loro la cultura che conoscono, altri volontari li erudiscono sull’ampia gamma dell’artigianato, infine li educano a vivere nella società nella quale sono nati.

Ma per fare questo, oltre al sapere, occorrono aiuti tangibili, servono un tetto, libri, quaderni, matite, penne, gomme, vestiti e alimenti.

Come possono queste associazioni provvedere a tutto ?

Con aiuti diretti, ma occorre conoscere i canali.

Oppure con una cosa molto semplice : Adottare un bambino a Distanza.

Cosa vuol dire ? Farsi carico di almeno un anno scolastico per un bambino di queste terre che solitamente si trovano in Africa, Asia e America del Sud.

Per non disturbare il lavoro che questi operatori fanno normalmente non è permesso conoscere i ragazzi adottati anche perché questa adozione è sempre temporanea.

Si può donare parte del proprio tempo, minimo un mese, per aiutare in quelle sedi coloro che hanno bisogno.

Da anni il Lions Club Savona Torretta aiuta alcuni di questi ragazzi con adozioni quinquennali, coprendo tutto il percorso scolastico primario.

Il riferimento è sempre stato Suor Luisa, ora suora missionaria in Brasile che opera nella zona di San Paolo, a lei il Club ha riconosciuto il Melvin Jones Fellow nell’anno 2010.



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